sabato 21 ottobre 2017

Finalmente l'ho presa.......Ducati Monster 1200 S my 17

Ebbene si, oggi 21/10/2017 ho ritirato questo nuovo gioiello della casa di Borgo Panigale. Ho mandato in pensione la mia Yamaha Fz8 del 2011 (ve l'ho presentata nel primo post di questo Blog) per qualcosa di più cattivo 👿 e tecnico.





Ora parliamo di lei, anche se sono sicuro che non vi dirò nulla di nuovo, visto che la sua scheda tecnica gira da mesi in lungo ed il largo su molti siti tecnici, perciò posso parlare dell'impressione che ha fatto a me non appena ho avuto la possibilità di metterci le mani sopra.

Non appena la porto nel cortile del concessionario, balza all'occhio l'anteriore granitico composto da una bella forcella Ohlins totalmente regolabile, con impianto frenante brembo (pinze M50 e dischi da 330mm) il tutto preso in prestito dalla "sorellona" Panigale.

Il faro è il classico della Monster ma, a differenza del suo antenato, ha la luce diurna con la possibilità di switch automatico al calare della luminosità.

Alzo lo sguardo ed inciampo sul telaio, un traliccio collegato al motore, che in questo modello ha una funzione "stressata", in quanto portante. Ecco questo discorso divide le opinioni in due; da una parte i puristi del modello che non riconoscono questa scelta come qualcosa riconducibile al vecchio Monster (che come sappiamo aveva un telaio completo a traliccio) e quelli come me che guardano oltre, ossia guardano questa moto come un mix di passato e futuro. 

Continuo a scorrere lo sguardo ed arrivo nella parte mediana e posteriore dove  troviamo un bellissimo forcellone monobraccio in alluminio, anch'esso imperniato al motore, il tutto coadiuvato da un monoammortizzatore sempre Ohlins. Il terminale di scarico, ora Euro 4, con doppia uscita, è uguale a quello usato sulla versione R della Monster.  

Il reparto elettronico merita un discorso a se. Qui Ducati si è proprio divertita inserendo tutto ciò di disponibile per far divertire e far guidare in sicurezza qualsiasi pilota, che abbia esperienza oppure no. Parliamo di piattaforma inerziale, quickshift up&down, controllo di trazione, anti impennamento, abs ecc. il tutto regolabile tramite dashboard. Il layout di quest'ultimo è totalmente personalizzabile, mettendo le informazioni che più ci interessano, per avere qualcosa a misura di utente. I controlli sono personalizzabili nei valori e per i più smalizziati anche escludibili. 



Ora che l'abbiamo guardata bene non ci resta che accenderla......ed è qui che, non appena si tira la leva di accensione, un tuono squarcia l'aria......finalmente la voce rauca del bicilindrico desmo......il canto del cigno diventa sempre più cupo man mano che i collettori si scaldano. Il cuore, che proviene dalla sorella supersportiva 1198, si fa sentire anche al minimo fino a far vibrare il petto ogni volta che si ruota la manetta del gas. 

Detto questo, spero di non aver annoiato nessuno e che la mia semplice e breve recensione possa far vedere, sotto un altro punto di vista, questa moto.

E' chiaro che se avete domande, sono qui 😝

Ora non mi rimane che caricare il nuovo acquisto sul furgone e portarla a casa.

P.S. Un grazie speciale va a Ducati Venezia e ad Omar che mi ha supportato e sopportato in questa scelta 



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